MI SONO INNAMORATO DI MIA CUGINA MA GLI AMICI MI SCONSIGLIANO: PUÒ ESSERE CONSIDERATO REATO?
Chiarisce questo delicato aspetto affettivo, il commento dell’avvocato Simone Labonia.
In Italia, l’incesto è disciplinato dall’art. 564 del Codice penale, che punisce i rapporti sessuali tra consanguinei “in linea retta” (genitori e figli, nonni e nipoti) e “tra fratelli e sorelle”, ma non menziona esplicitamente i rapporti tra cugini.
La norma prevede la reclusione da uno a cinque anni per “chiunque commette incesto, quando dal fatto deriva pubblico scandalo”.
La rilevanza penale, dunque, non deriva solo dalla natura del rapporto, ma anche dalla sua “esteriorizzazione” tale da suscitare riprovazione collettiva.
La questione dei rapporti sessuali tra cugini, che è un canovaccio da sempre molto diffuso, è stata oggetto di diverse pronunce della giurisprudenza di legittimità, che hanno chiarito i limiti applicativi della norma.
In particolare, la Corte di Cassazione ha più volte ribadito che i cugini non rientrano tra i soggetti indicati dall’art. 564 c.p., essendo parenti in linea collaterale di quarto grado.
La norma, infatti, si applica solo ai rapporti sessuali tra parenti in linea retta o tra fratelli, e quindi esclude i cugini, a meno che non sussistano ulteriori condizioni o circostanze aggravanti.
Tuttavia, in alcune circostanze eccezionali, la giurisprudenza ha valutato la possibilità che il rapporto tra cugini possa configurare un reato diverso dall’incesto, come nel caso di atti sessuali con minori o violenza sessuale, se vi è coercizione o approfittamento di inferiorità psicologica.
In questi casi, la relazione familiare può avere rilevanza sotto il profilo dell’aggravante del rapporto di parentela.
In definitiva, il semplice rapporto sessuale tra cugini maggiorenni e consenzienti non costituisce reato, né secondo la legge né secondo la Cassazione, anche se spesso può essere oggetto di biasimo sociale o culturale.
La rilevanza penale si presenta, in buona sostanza, solo in presenza di ulteriori elementi: minore età, coercizione, o situazioni che producono “pubblico scandalo” in un contesto che rientri nelle ipotesi tassative previste dalla norma penale.
L’avvocato, comunque, suggerisce di indirizzare i propri interessi amorosi al di fuori del cerchio parentale: per evitare rischi!





